Arbor Felix è felice di annunciare la partecipazione al progetto Un bosco per la città di Bologna, con la donazione di alberi decidui nell’ambito del progetto di rifacimento del Parco Nord della città.
Il progetto è stato presentato nel 2016 dall’architetto Roberto Diolaiuti, direttore del settore ambiente ed energia del comune di Bologna con il patrocinio del sindaco Virginio Merola e di Mario Pianesi, fondatore di Un Punto Macrobiotico e ideatore del progetto di rimboschimento di diverse aree urbane in Italia. L’idea di un bosco per la città di Bologna nasce proprio da una proposta di Pianesi.
Secondo il progetto, il Parco Nord vedrà crescere considerevolmente il numero di alberi presenti nel perimetro. Attualmente su 20 ettari complessivi del Parco nord 11 sono pavimentati, 9 ettari sono verdi, ma gli alberi sono 195. Saranno piantati 4000 nuovi alberi nell’area, realizzando 13 ettari complessivi di bosco e modificando la funzione degli stabili presenti al suo interno.
“Vuole essere un esempio di sperimentazione democratica” ha detto Merola all’incontro. “Penso – ha continuato il primo cittadino – che in autunno potremo cominciare con il laboratorio partecipato per decidere con i cittadini come realizzare questo bosco. L’obiettivo è fare di Bologna una delle città più verdi d’Italia, una città che comprende la necessità di risanamento ambientale e decide di attuarla tramite diverse opere di “agopuntura”.

Il Pala Nord sarà demolito, mentre l’Estragon rimarrà, così come l’arena concerti Joe Strummer. Dei 13 ettari che diventeranno bosco, i restanti 7 saranno lasciati cementificati per ospitare eventi circensi e il Luna Park. Se il Comune individuerà un altro luogo per questi scopi, che deve essere garantito per legge, l’area potrebbe trovare ulteriori modifiche in futuro e vedersi riconvertita in uno spazio completamente verde. “Con la volontà di creare un punto d’incontro, gli edifici che oggi ospitano il circolo Sardegna, la Croce rossa e la cosiddetta direzione della Festa dell’Unità dovrebbero essere trasformati in aule didattiche per l’educazione ambientale”, ha invece chiarito Merola.

Un progetto da 2 milioni di euro che rientrerà nei finanziamenti previsti dall’accordo sul Passante e sarà realizzato parallelamente ai lavori sulla tangenziale-autostrada. Il nuovo aspetto che il Parco Nord potrà assumere una volta realizzati gli interventi di forestazione è quello di un’area boschiva perimetrale con tre differenti tipologie di bosco: a fianco dell’asse della tangenziale è prevista la realizzazione di un bosco di pianura. Lungo il tracciato dello scolo Savena-abbandonato è ipotizzato il recupero e l’ampliamento della fascia perifluviale mediante la realizzazione di formazioni igrofile. Mentre le scarpate che delimitano l’Arena saranno rivestite da specie prevalentemente arbustive e arboree rustiche, legate al paesaggio agrario. L’idea è quella di restituire fin dalle prime fasi di impianto la fisionomia di un vero e proprio bosco, con piano dominante, piano dominato e specie arbustive.
La fruibilità e il controllo dell’area saranno garantite da un percorso ciclo-pedonale perimetrale che potrà assumere anche una valenza didattico divulgativa.